Il Grande Fratello, La Fattoria, l’Isola dei famosi, Grande Fratello Vip, Il Circo, Uomini e Donne, Il collegio, Isola dei famosi Vip… Se aspettiamo che il rilancio del nostro paese passi anche per la televisione, siamo dei poveri illusi. E’ in atto un cambiamento culturale (verso il basso), e certi programmi televisivi stanno condizionato molto questo processo.
Giusto o sbagliato?
Per chi produce certi programmi spazzatura che hanno ascolti altissimi direi bene, per chi guarda direi male. La tv è diventata ormai lo specchio di un Italia che non evolve, dove ormai anche persone culturalmente elevate si sono abbassate (per soldi, popolarità, o per vanità non lo so) a dei livelli molto bassi. Ormai siamo tutti uguali per la tv e soprattutto per i social, per i giornali, e per chi usufruisce di questi mezzi di comunicazione. Se fosse stata viva Oriana Fallaci avrebbero provato a chiuderla nella casa del GFV e considerarla alla pari di Antonella Elia, con tutto il rispetto per quest’ultima.
Ma la cultura è cultura e non va scambiata con altro. Oggi invece siccome c’è il politicamente corretto siamo tutti uguali, e invece no. Come diceva Alberto Sordi “Io so io e voi…” , pensandoci bene oggi non si potrebbe dire. Cosi come mai Vasco Rossi avrebbe potuto scrivere la canzone Colpa D’Alfredo “È andata a casa con il negro, la troia..Mi son distratto un’attimo…” vi immaginate i vertici Rai? Tornando alla televisione vorrei scrivere due parole sul non proprio equo Alfonso Signorini conduttore in queste settimane del Grande Fratello vip. Una casa in cui è successo tutto quello che mai vorremmo vedere fuori. Salvo Veneziano crocifisso (giustamente secondo tutti, quindi mi adatto) per delle frasi su una signorina che è entrata nella casa mezza nuda. Dopo Salvo c’è stata la bella Fernanda Lessa che mandata in nomination si è sfogata dicendo “Mi ha mandato in nomination quella lesbica” riferita alla compagna di casa. Abbiamo visto poi lo scontro Rita Rusic e Valeria Marini quest’ultima definità da Antonella Elia “un cesso, un mostro”. A darle man forte ci ha pensato Antonio Zequila che tiene a sottolineare il peso della Marini “ tre volte quello della Rusic”. Un uomo elegante insomma. Ma non è la sola chicca che Zequila ha riservato al pubblico del Grande Fratello: chiacchierando con altri concorrenti ha commentato la prestanza fisica di Patrick.
“Certo se non si mette a dieta, dobbiamo legarlo al palo come San Sebastiano. Lo leghiamo qui e gli tiriamo le palle chi lo prende in fronte 100 punti, sui denti 50 e sui genitali 40. Giochiamo con quelle, quelle fanno male eh..” e poi rivolto a uno dei tre superboys entrati nella casa ha chiesto “Dagli un pugno in testa a quel biondo li, sfondagli il cranio”. Io eviterei di commentare la prestanza fisica di Zequila, gli consigliere solo di acquistare uno specchio.
Sorvolando su altre piccolezze successe sotto le telecamere quello che più mi è dispiaciuto sono state alcune frasi dette da due persone di cultura Michele Cucuzza che preso dal gioco e irritato per una nomination ha detto di Patrck ”Quello lo sistemo io” che poi detto tra noi io lo scontro fisico tra Cucuzza e Patrick l’avrei voluto vedere tipo Lotta nel Fango, se proprio dobbiamo scadere nel trash facciamo bene no? Per non parlare della signora Barbara Alberti che ha etichettato Valeria Marini come “grassona”e ancora riferendosi alla signorina Paola Caruso ha commentato “ questa signorina non la toccherei neanche con la forchetta”. E non poteva farsi mancare nemmeno lei una battuta su Pasquale: “Ha la faccia da assassino potrebbe far male alle donne”
Cara Signora Alberti la cultura non autorizza a dire qualsiasi cosa.
Caro Signorini detto questo visto che lei è una persona attenta a tutto e quindi anche al bullismo, al femminicidio, al rispetto per le donne, sono certa che non voglia far passare certi messaggi sessisti o di incitamento all’odio, a fronte di questo credo che la cosa migliore che lei possa fare, e credo che passerebbe alla storia, sarebbe eliminare tutti i concorrenti e prenderne altri con un po’ più di educazione valori e dignità.