La Roma gioca e perde ( 1- 2) con il modesto Gyrmot, squadra di serie B con cui la roma avrebbe dovuto se non vincere almeno giocarsela e strappare un pareggio.Contestato Pallotta, fischi per Destro, e Castan che ammette la pochezza e si schiera dalla parte dei tifosi. Il motto è “Dobbiamo vincere qualcosa”. E quel qualcosa non è certo la Coppa del Nonno o il vecchio portaombrelli come qualche anno fa si chiamavano certe competizioni. Addirittura il mister ammette che si aspettava qualcosa di più, ora il dubbio è se si aspettasse qualcosa di più sul triangolo di gioco o in fase di calciomercato. Per ora il miglior acquisto è stato il preparatore atletico tale Norman che però lo scorso hanno proprio Garcia bocciò, per ritrovarselo in questa stagione un gradino sopra. Deve essere un mago. Quest’anno ci sarà almeno la certezza di non avere infortunati. Poi ammettiamo anche che un tempo i giocatori venivano acquistati perchè bravi, oggi l’aria è un pò cambiata, oggi se piace un giocatore è perchè in grado di produrre plusvalenze e cosi facendo il mercato stenta a decollare. Le aspettative di Garcia sono tre giocatori di ruolo, come da sua ammissione, gli unici tre giocatori che arriveranno quest’anno dico io. Tre titolari. Da indiscrezioni che arrivano a me uno è gia nel cassetto, sto parlando di Dzeko. Sabatini sa che quest’anno i tifosi non gli concederebbero alibi, sa che deve fare di più e meglio degli anni passati. Ma poi la colpa, forse non è nemmeno troppo la sua. Avendo lavorato con una squadra di calcio so per certo che il badget lo fa la società, in particolare il presidente, e da quella diponibilità economica non puoi allontanarti. Non è un alibi per Walter Sabatini che pure stimo molto, ma tra direttore sportivo e presidente è come tra moglie e mariito e allora quando un figlio chiede “Mamma cosa significa avere torto?” la mamma risponderà “Non lo so chiedilo a papà”.