Mia nipote ieri mi ha chiesto ” chi ha ucciso Parigi?” Lei l’ha letta così. E un pò è vero. Qualcuno ha ucciso una città, qualcuno in nome di una follia ha ucciso persone innocenti. All’inizio non sapevo cosa dire poi ho pensato ad una lettera che avevo letto e allora ho cominciato a spiegargli che ” Un bambino non nasce razzista ma diventare razzisti è possibile. Tutto dipende dall’educazione che si riceve. Il razzista è colui che soffre di un complesso di inferiorità o superiorità. Il risultato è lo stesso, perché il suo comportamento, in un caso o nell’altro, sarà di disprezzo. E dal disprezzo la collera: il razzismo non è qualcosa di giusto o di ragionevole. I razzisti hanno paura dello Straniero, di quello che non conoscono, soprattutto se quello straniero è più povero di loro. L’uomo ha i pregiudizi: giudica gli altri ancor prima di conoscerli. È per combattere la paura che a volte l’uomo provoca la sua aggressività. Si sente minacciato e attacca. Il razzismo è sempre esistito, da quando esiste l’uomo, sotto forme diverse nelle diverse epoche. Il razzista è anche quello che scaccia lo straniero perché ne prova disgusto. In ogni caso è una discriminazione. Le razze umane non esistono. Esiste un genere umano nel quale ci sono uomini e donne con attitudini e caratteristiche differenti e variate. Non si ha il diritto di credere che per il fatto di essere di pelle bianca uno abbia qualità in più rispetto a una persona di colore. Tutti i libri sacri sono contro il razzismo. Il Corano dice che gli uomini sono tutti uguali davanti a Dio e sono differenti secondo l’intensità della loro fede. Tutte le religioni predicano la pace tra gli uomini. È fanatico chi pensa di essere il solo a possedere la verità. Si credono ispirati dallo spirito divino. Sono pericolosi perché non danno valore alla vita altrui. Il razzismo dice: poco importa di conoscere i pregi e i difetti di una persona. Mi basta sapere che fa parte di una determinata comunità per rifiutarla. Il rispetto è esenziale. Il razzismo si sviluppa grazie alle idee preconcette sui popoli e sulle loro culture. Il razzismo nasce dalla paura, dall’ignoranza e dalla bestialità. Bisogna combattere il razzismo perché il razzista è nello stesso tempo un pericolo per gli altri e una vittima per se stesso. Non è facile ammettere di avere sbagliato e criticare se stessi: il razzista è prigioniero delle sue contraddizioni e non vuole venirne fuori.” Poi l’ho guardata e lei aveva lo sguardo di chi non aveva capito molto. Allora gli ho detto ” ti ricordi che lo scorso anno all’asilo con te c’era una bambina che si muoveva male e non riusciva a parlare bene?” lei mi ha ha risposto candidamente “ Laura si chiama.” E io, ” si , Laura tu come la trattavi?” e lei capendo poco la domanda mi ha risposto “io ci giocavo, perchè non dovevo farlo?” e io “ no tesoro tu sei normale i bambini che la trattavano in maniera diversa o che non volevano giocare con lei sono razzisti” e lei con un sorriso soddisfatto ” allora a me i razzisti non piacciono” Ecco appunto.