Immagina di vedere uno spot in TV che ti lascia qualcosa su cui riflettere, non sai bene cosa, perché sembra lontano ma anche molto vicino a qualcosa che hai dentro. Parla d’amore ma non usa il solito linguaggio, perché ti spinge ad andare un po’ oltre il tuo confine. In un blog come il mio non potevo non riportare le sensazioni descritte benissimo da Simona Atzori. Quasi un plauso a lei che con la sua forza ci descrive non solo l’amore ma attraverso quell’amore la forza della vita.
Lo spot è quello della trasmissione Report e ad idearlo è il suo regista, Claudio del Signore.
Si vede un giovane uomo alle prese con semi e terra, poi appare un vaso bianco e lui inizia a cercare di inserire quel seme dentro il vaso, che però cade.Gesti strani perché lui non usa le mani, ma i piedi e forse pensi che sia un gioco. Poi lui annaffia quel vaso, sempre usando i piedi e i gesti diventano sempre più simili a quelli delle mani, ma non ne comprendi il senso. Ma sei preso dalla musica e dalle inquadrature che si susseguono veloci ma incisive.Poi spunta un fiore da quel vaso bianco, e forse pensi: ce l’ha fatta, ma non sei sicuro di aver capito per fare cosa. Poi l’inquadratura si sofferma in ripetizione su un gesto che non sembra più così tanto strano: due piedi che si incontrano, quello del giovane uomo che tiene il fiore, e poi spunta il piede di una donna che con molta naturalezza sfila il fiore dal piede dell’uomo. Poi appare Lei e tutto si scioglie in un abbraccio spontaneo dove tutto quel mistero viene svelato nella sua completezza.
La scritta: “l’amor che move il sole e l’altre stelle” e infine appare il logo di Report annunciano che il programma inizierà prossimamente.
Lo spot è quello della trasmissione Report e ad idearlo è il suo regista, Claudio del Signore.
Si vede un giovane uomo alle prese con semi e terra, poi appare un vaso bianco e lui inizia a cercare di inserire quel seme dentro il vaso, che però cade.Gesti strani perché lui non usa le mani, ma i piedi e forse pensi che sia un gioco. Poi lui annaffia quel vaso, sempre usando i piedi e i gesti diventano sempre più simili a quelli delle mani, ma non ne comprendi il senso. Ma se preso dalla musica e dalle inquadrature che si susseguono veloci ma incisive.Poi spunta un fiore da quel vaso bianco, e forse pensi: ce l’ha fatta, ma non sei sicuro di aver capito per fare cosa. Poi l’inquadratura si sofferma in ripetizione su un gesto che non sembra più così tanto strano: due piedi che si incontrano, quello del giovane uomo che tiene il fiore, e poi spunta il piede di una donna che con molta naturalezza sfila il fiore dal piede dell’uomo. Poi appare Lei e tutto si scioglie in un abbraccio spontaneo dove tutto quel mistero viene svelato nella sua completezza.
La scritta: “l’amor che move il sole e l’altre stelle” e infine appare il logo di Report annunciano che il programma inizierà prossimamente.
Il Regista Claudio del Signore ha scelto me per questo spot e io sono stata molto felice di partecipare. Lui è il film director e creative director, nonché autore di soggetto e sceneggiatura. La fotografia e le riprese sono a cura di Alfredo Farina mentre Paola Bisogni è produttore esecutivo.
Una bella squadra che ha dato vita a questo spot, ma soprattutto è stato il regista a credere
davvero in questo progetto e in me.
Il concept vuole esprimere un messaggio forte e semplice allo stesso tempo. La
forza dell’amore che, quando espressa veramente, può tutto. L’idea è che per
raggiungere il cuore dell’amata, questo ragazzo, l’attore Luigi Patti,
abbia scelto di mettersi dal punto di vista della sua donna. Provare a far
nascere un fiore, prendendosene cura usando gli stessi “strumenti” che lei ha a
disposizione: i piedi. Perché come piace dire a me: tutto
parte da un sogno. Che va curato, innaffiato e amato, poi frammentato in passi
concretizzabili, “umanizzato” e spogliato della sua connotazione poetica per
diventare reale, però resta sogno. Queste parole hanno
ispirato il regista per creare questo spot.
La forza dell’amore diventa l’unico motore possibile per dare vita ad un sogno, ad un amore, alla vita. Io credo che abbiamo bisogno di questi messaggi perché non c’è seme più importante da far nascere se non quello che è dentro di noi. Noi e la nostra unicità siamo ciò in cui dobbiamo credere veramente. La forza di questo spot, secondo me è la naturalezza con cui il regista è riuscito a far passare un concetto così forte. Noi siamo l’altro e l’altro siamo noi.
Non dobbiamo aspettare che il mondo sia pronto ai cambiamenti, siamo noi a doverli fare quei cambiamenti, anche quando significa fare qualcosa di “strano”. Questo spot ribalta la comune concezione che sia la “diversità” a doversi avvicinare a ciò che è considerato “normale”. Non sono io a fare gesti per portare l’amato ad accettare il mio mondo, ma è lui che si pone dal mio punto di vista. Perché l’amore, come il sogno, va curato, innaffiato e amato indipendentemente da che strumento usi per farlo, l’importante è usare il cervello e il cuore.
È stata per me un’esperienza molto bella. Ho lavorato con una bellissima squadra in un clima molto creativo e positivo. Claudio del Signore ha proprio creduto nella mia capacità di portare messaggi forti usando la mia naturalezza e positività. In questo spot ho rappresentato “solo” una donna che accoglie con naturalezza l’amore. Per una volta non mostro le mie abilità di pittrice e ballerina, non uso la parola per raccontarmi, ma spero che la forza della donna che c’è in me e la naturalezza con cui ho cercato di metterla in campo, possa essere arrivata.