Ieri sera siamo usciti a testa alta. Dopo aver eliminato i campioni d’Europa abbiamo fatto tremare i campioni del Mondo che per un attimo hanno avuto paura di ripercorrere la storia di amarezze contro l’azzurro. L’Italia giocava con il lutto al braccio, ma questo è un’altro discorso che sto cercando di metabolizzare per trovare una seppur labile spiegazione che so esattamente di non trovare. Ma l’Italia, quella di ieri sera ha dimostrato che gli italiani non hanno perso. I rigori sono una roulette russa, può andare bene, può andare male. 18 tiri tanto cuore e orgoglio contro i campioni del mondo. Si può uscire? si, e lo si può fare a testa alta come hanno fatto ieri sera i nostri ragazzi. E se oggi qualcuno vuole trovare un neo in una serata perfetta lo farà attaccandosi al rigore di Zazza o quello di Pelle che dopo aver mimato il cucchiaio ha tirato fuori. Qualcuno potrebbe dire che sia solo la coattagine tipica dei giovani. Forse lo è ma nemmeno quel rigore sbagliato che avrebbe potuto farlo entrare nei nostri cuori per sempre, cambierà la storia di una squadra che alla vigilia doveva andare fuori al primo turno perchè da tutti considerata una squadra di pippe. Gli stessi brocchi che invece ci hanno fatto sognare, sperare, restare attaccati al televisore fino alle lacrime di Buffon. Quindi grazie ragazzi perchè almeno chi scrive è fiera di voi.
E poi ci sono le lacrime del portierone…
“Dispiace perché è stata una cosa clamorosa. Tre rigori sbagliati su cinque da loro non sono bastati per vincere. Piango perché abbiamo dimostrato che con il lavoro e la voglia tutto si può fare. E questo stava bastando anche oggi. È stato uno shock, ma andiamo avanti perché ci sono altri doveri e altre responsabilità”