Si fa fatica adesso ad immaginare un’Italia senza Silvio Berlusconi, l’Arcitaliano per eccellenza, un’esistenza da mattatore assolluto. Nell’ultimo cinquantennio non c’è stato un giorno in cui il suo nome non sia stato evocato , in tv, sui giornali, in Parlamento, nei bar, allo stadio, Il “Berlusca” ha spaccato l’opinione come una mela. Impresario edile, tycoon, televisivo, presidente del Milan e poi del Monza, fondatore di un partito chiamato Forza Italia, tre volte premier, imputato in processi clamorosi, figlio di una dismisura. Difficile riassumere la sua storia pubblica e privata. Certe storie andrebbero raccontate piano piano con dovizia di particolari. Ora è tempo solo di rispettare quanti sono in lutto per la scomparsa di uno degli uomini che ha condizionato la vita italiana. Nel bene e bel male lo specchio di questo nostro Paese.